va in scena il pruriginoso
come farsi ascoltare
quando nelle aule di un
tribunale
la tua posizione viene offesa
derise le tue ragioni
c’è quel reato ma è stato
depenalizzato
c’è quel vecchietto ieratico
ma non deve parlare
serve serve per
insinuare
se parla non conosce i tempi televisivi
la sua spiegazione pacata è
interrotta
è isolata come lo hanno
isolato esiliato
la tv macina le ragioni
qualcuno deve averle detto di
un salotto
dove piangono le dive
non di uno studio televisivo
impietoso
importante è fare spettacolo
due ore a trattenere un
pubblico
che crede si parli di fatti
umani
o abusi di posizione
ma ne è solo la farsa
l’aberrazione delle menti
la trigonometria immorale
con calcoli di valori
elementi vomitati ammiccati
la lettura continua del
messaggio
la f… con fiorellini di
sospensione
serve a sottolineare sintomi
di scopofilia
-la ragazza reagisce?
-ma allora non è passiva come
vuole far credere
-ci vedrei una aggressività
dalla quale difendersi
-qualcuno si è dovuto
difendere
-e sì siamo uomini
-a volte una doccia fredda e
tutto scivola via
-la prova la prova c’è
o non c’è
-ci sarebbe ma non si sa dove
sia finita
-è stata consegnata forse
agli atti
-bisogna che si recuperi
-la f… la f… è stata
mostrata?
-la f… è stata leccata?
-il c… il c… è stato palpato?
domandiamo al popolo
nessuno dice -io non c’ero
-non lo posso sapere
-è difficile inventarsi
queste cose
-povera figlia
-io non c’ero no io non c’ero
si spengono le luci
ancora una volta
è stato violato quel patto
sociale
quella miracolosa empatia
che accompagna la società
organizzata
dove si agisce con la
solidarietà
organica e non degli organi
si approfondisce
doverosamente
rigorosamente carte alla mano
indicandole senza stancarsi
carte carte con le
responsabilità
che devono essere rigide
accertate in qualsivoglia
sede
per favore spegnete le luci
e anche quelle parole
sono abusate e oscene
come le cattive
coscienze.
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