martedì 30 luglio 2019

viva la f... (da "canti sociali)


va in scena il pruriginoso
come farsi ascoltare
quando nelle aule di un tribunale
la tua posizione viene offesa
derise le tue ragioni
c’è quel reato ma è stato depenalizzato
c’è quel vecchietto ieratico
ma non deve parlare
serve serve per insinuare 
se parla non conosce i tempi televisivi
la sua spiegazione pacata è interrotta
è isolata come lo hanno isolato esiliato
la tv macina le ragioni
qualcuno deve averle detto di un salotto
dove piangono le dive
non di uno studio televisivo impietoso  
importante è fare spettacolo
due ore a trattenere un pubblico
che crede si parli di fatti umani
o abusi di posizione
ma ne è solo la farsa
l’aberrazione delle menti
la trigonometria immorale
con calcoli di valori
elementi vomitati ammiccati
la lettura continua del messaggio
la f… con fiorellini di sospensione
serve a sottolineare sintomi di scopofilia
-la ragazza reagisce?
-ma allora non è passiva come vuole far credere
-ci vedrei una aggressività
dalla quale difendersi
-qualcuno si è dovuto difendere
-e sì siamo uomini 
-a volte una doccia fredda e tutto scivola via 
-la prova  la prova c’è  o non c’è
-ci sarebbe ma non si sa dove sia finita
-è stata consegnata forse agli atti
-bisogna che si recuperi
-la f… la f… è stata mostrata?
-la f… è stata leccata?
-il c… il c… è stato palpato? 
domandiamo al popolo
nessuno dice -io non c’ero
-non lo posso sapere
-è difficile inventarsi queste cose
-povera figlia   
-io non c’ero no io non c’ero
si spengono le luci
ancora una volta
è stato violato quel patto sociale
quella miracolosa empatia
che accompagna la società organizzata
dove si agisce con la solidarietà
organica e non degli organi
si approfondisce doverosamente
rigorosamente carte alla mano
indicandole senza stancarsi
carte carte con le responsabilità
che devono essere rigide
accertate in qualsivoglia sede
per favore spegnete le luci
e anche quelle parole
sono abusate e oscene
come le cattive coscienze.   


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